Scritto da 3:11 pm Venezia, Politica

Il governatore Luca Zaia ricorda le vittime delle foibe

Il governatore Luca Zaia ricorda le vittime delle foibe

Il 10 febbraio si celebra il giorno del ricordo in memoria delle vittime delle foibe, ovvero degli eccidi ai danni di militari e civili italiani autoctoni della Venezia Giulia, del Quarnaro e della Dalmazia, avvenuti durante e subito dopo la seconda guerra mondiale da parte dei partigiani yugoslavi.

di Gabriele Caruso

Con la deposizione della corona d’alloro sul monumento, ieri Venezia ha voluto ricordare nella piazza di Marghera le vittime delle foibe. A questo evento erano presenti sia personaggi che rappresentano cariche pubbliche, sia parte della società civile, quali gli studenti dell’istituto comprensivo Grimani di Marghera.

Il presidente della Regione, Luca Zaia, riflette così su una ricorrenza sempre più sentita e partecipata dai cittadini, che quest’anno verrà celebrata da una quarantina di appuntamenti sparsi su tutto il territorio comunale. «Sono immagini in bianco e nero che fanno parte di una storia che è anche la nostra: il volto giovane e sorridente di Norma Cossetto che ha pagato con la morte dopo atroci sevizie l’essere istriana e donna, il broncio di una bambina con un cartello su cui è scritto “esule giuliana” e solo un numero che la priva anche della dignità del nome; vecchi che piangono salutando i loro familiari che non rivedranno più, file di cadaveri allineati dopo il recupero sul luogo di eccidi collettivi. Il giorno del ricordo ci impone di guardarle attentamente, ricercando in esse ogni singola tragedia rappresentata dai massacri delle foibe e dall’esodo».

«Abbiamo il dovere di conoscere e far conoscere la storia – prosegue il governatore -. La testimonianza storica, come ho detto anche all’incontro con la comunità ebraica di Venezia nel giorno della memoria commemorando la Shoah, deve essere indirizzata soprattutto ai giovani. Solo conoscendo la realtà di cosa è accaduto possono far crescere in loro la consapevolezza che non può esserci giustificazione storica di fronte a simili drammi dell’umanità».

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Last modified: Febbraio 10, 2024
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