La Regione Veneto ha organizzato un convegno sulla “Educazione all’affettività”, al quale ha preso parte anche la psicoterapeuta padovana Vera Slepoj, secondo cui “il patriarcato non c’entra con i femminicidi”.
Gabriele Caruso
Invitata dall’assessora all’Istruzione del Veneto, Elena Donazzan, per l’incontro “Educazione all’affettività”, la psicoterapeuta padovana Vera Slepoj dichiara che la causa dei femminicidi va ricercata nella famiglia, ed in particolare nel comportamento di quelle donne che «hanno scelto di essere manager» e lasciano da soli i ragazzi a «scaldarsi il pranzo nel microonde o mangiare al McDondald’s».
Vera Slepoj sostiene infatti che : «Il patriarcato non c’entra con i femminicidi, perché è finito nel 1700». Le cause dei femminicidi andrebbero quindi ricercate nell’abbandono dei figli a loro stessi e che conseguentemente si formano emotivamente «con le canzoni e i modelli proposti dai trapper», emulano quello che vedono nei video.
Ne consegue che con queste dichiarazioni, che per la psicoterapeuta padovana Vera Slepoj, i problemi della maschilità non c’entrano con il patriarcato. Al contrario, il problema principale dei femminicidi sta nella malattia mentale e nella dissoluzione della famiglia.
Last modified: Febbraio 8, 2024
