Scritto da 8:57 am Attualità, Chioggia, Mirano, Venezia

Allerta 2 sul veneziano a causa dei valori di PM10, in alcuni casi si registra il doppio del limite

La qualità dell’aria non è buona, l’area di Venezia, e non solo, si trova nello stato di Allerta 2. Le rilevazioni effettuate dall’Arpav dicono che da almeno 10 giorni si supera il limite giornaliero di PM10 previsto, pari a 50 µg/m3.

La stessa situazione purtroppo, si registra anche nell’area di Mirano, San Donà di Piave e Chioggia, come ancora a Treviso, Vicenza e Verona. Va un pochino meglio a Padova e Rovigo, dove l’Arpav ha dichiarato l’allerta 1, quella che scatta dopo 4 giorni consecutivi di superamento del limite di PM10.

Insomma l’aria è irrespirabile, in alcuni casi la concentrazione di PM è doppia rispetto al limite fissato, si superano cioè i 100 µg/m3. Questo a causa della mancanza di pioggia e vento. Dove va meglio deve ringraziare la nebbia, che non sarà simpatica per gli spostamenti ma trascina a terra le particelle in sospensione. Fortunatamente le previsioni meteo dicono che l’anticiclone che ha causato questo lungo periodo di tempo stabile si sta indebolendo: ciò dovrebbe consentire l’ingresso di correnti umide che porteranno annuvolamenti e da venerdì, finalmente, pioggia.

Pioggia più che necessaria, sia per abbassare il livello d’inquinamento presente nell’aria sia per aiutare fiumi e falde a risollevarsi. Questo anche se a gennaio sono caduti 82 mm di precipitazione, stimabili in circa 1505 milioni di m3 di acqua, una media superiore del 40% al periodo 1994-2023 che è pari a 59 mm. Ha piovuto di più ma le portate dei fiumi sono in calo, con valori prossimi o inferiori alle medie storiche del periodo. Normale che sia così ma si avvicina la primavera: aumenterà il fabbisogno di acqua richiesta dalla ripresa delle attività agricole.

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Last modified: Febbraio 7, 2024
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