Il tennis veneto cresce tra l’esempio dei campioni italiani e la programmazione della federazione regionale Fitp. Sono state infatti registrate 51 mila tessere in tutto il territorio, dovute alla sorprendente diffusione di questo sport e a quella del padel.
Gabriele Caruso
Il tennis sta diventando uno degli sport più praticati dai veneti. Lo dimostra la crescita esponenziale dei tesserati, che ha fatto registrare circa 51mila nuovi iscritti, mentre qualche anno fa gli associati in regione superavano a malapena le diecimila unità. Un traguardo impensabile da raggiungere, dovuto a due fattori fondamentali: la diffusione dei questo sport a livello nazionale grazie alle prodezze dei campioni italiani, e la popolarità che sta avendo ultimamente il padel.
È fuori discussione che la diffusione del tennis sta venendo favorita dagli atleti italiani di livello internazionale, tra i quali Jannik Sinner punta rappresenta indubbiamente la punta di diamante. Come afferma il presidente regionale Fitp, Mariano Scotton, questi atleti «Sono il nostro orgoglio e al tempo stesso rappresentano la cima di un iceberg che rivela un grandissimo lavoro di squadra, con un investimento incessante sulle scuole, sui giovani talenti, sul movimento di base. Negli anni, a livello centrale, hanno rivoluzionato positivamente il sistema rendendolo virtuoso e a livello periferico le Regioni continuano a progredire e a crescere con entusiasmo».
Tuttavia, questa crescita non è casuale o momentanea, perché arriva anche grazie ad un’attenta programmazione iniziata anni addietro. Racconta infatti il presidente regionale Scotton che: «Agli inizi degli anni 2000 abbiamo ripreso in mano le redini della federazione e da allora è iniziata una risalita costante, le nostre politiche sportive hanno risollevato le sorti del tennis, portandoci a quello che siamo diventati oggi».
Last modified: Febbraio 2, 2024
