Scritto da 9:09 am Venezia

Annunci falsi: Case ‘fantasma’ in affitto a Venezia

Truffe Immobiliari a Venezia: Affitti di case inesistenti Attenzione alle Frodi Online

Nell’incantevole scenario di Venezia, tra i canali e gli edifici storici, si nasconde un oscuro fenomeno che mina la fiducia degli inquilini in cerca di alloggio: gli annunci falsi di case in affitto che, in realtà, non esistono. Dietro la bellezza della città galleggiante si celano truffatori senza scrupoli che sfruttano l’alta richiesta di alloggi per lucrare illecitamente.

Il dramma degli affitti a Venezia

La disperata ricerca di una casa in affitto a Venezia è diventata un autentico dramma, andando ben oltre la mera questione di scarsa capacità economica da parte degli aspiranti inquilini. In questi ultimi mesi, ci sono stati casi documentati di individui disposti a garantire canoni mensili che raggiungono quasi i 2000 euro, ma che si sono trovati impotenti nel trovare una soluzione abitativa stabile e dignitosa.

In un contesto caratterizzato da una richiesta pressoché infinita di alloggi e da un’offerta distorta da locazioni brevi, transitorie e studentesche, emergono individui senza scrupoli che cercano di lucrare su questo bisogno. I social media diventano il palco scenico principale di queste truffe, con seducenti proposte di canoni più che accessibili per alloggi dignitosi. È sconcertante scoprire, ad esempio, che il civico indicato per un potenziale appartamento è, in realtà, occupato da un ristorante o da un’attività commerciale, e la persona che propone l’affare è ben lungi dall’essere chi dice di essere.

L’assenza di offerte di appartamenti residenziali in affitto a prezzi inferiori a 2.000 euro mensili nei portali immobiliari più diffusi costringe molti veneziani a cercare soluzioni attraverso gruppi Facebook dedicati alla residenzialità o all’occupazione in città. In questo intricato scenario, il mercato degli affitti a Venezia si trova al centro di una crisi che va oltre la semplice disponibilità economica, rivelando il lato oscuro di una domanda immobiliare sempre più difficile da soddisfare.

Come funziona la truffa delle case fantasma veneziane

Un esempio recente è rappresentato da un annuncio che propone un trilocale di 63 metri quadrati su due livelli, arredato adeguatamente e con una richiesta mensile di soli 650 euro. Tuttavia, una più attenta osservazione rivela un dettaglio sospetto: l’appartamento sembra appartenere a una località diversa rispetto a Venezia.

Gabriele Gasparinetti, consigliere comunale che si distingue per le sue battaglie civili, ha deciso di esplorare questa truffa immergendocisi. Intraprendendo una conversazione via email con la presunta proprietaria, una signora francese, ha scoperto che era possibile stipulare un contratto anche di 10 anni. Tuttavia, per procedere, la truffatrice richiedeva una caparra pari a una mensilità per vedere l’immobile, giustificando la richiesta con il presunto trasferimento da parte sua e del marito dalla Francia.

Il colpo di scena si è verificato quando Gasparinetti ha chiesto le coordinate bancarie per effettuare il pagamento. In risposta, è stato fornito un nome diverso, appartenente a una presunta donna di origine probabilmente polacca, il cui conto corrente era presso una banca irlandese.

Preoccupante è il fatto che l’episodio, una volta segnalato alla polizia postale, è stato considerato difficile da perseguire in quanto il reato era stato consumato all’estero. La scoperta di Gasparinetti ha rivelato che questa non è un caso isolato, con annunci simili che compaiono su quasi una decina di gruppi Facebook. Egli solleva un interrogativo importante sulla vigilanza e la moderazione all’interno di questi gruppi, sospettando che possano essere gestiti da individui non veneziani.

Questo esempio mette in luce l’urgente necessità di una maggiore vigilanza online e di un’azione coordinata tra autorità, cittadini e piattaforme social per prevenire le truffe immobiliari e proteggere i residenti e i potenziali inquilini a Venezia.

Di Sara Stefanovic

Condividi la notizia:
Last modified: Febbraio 1, 2024
Close