Venezia (sabato, 22 marzo 2025) — A Venezia prende ufficialmente vita l’Autorità per la Laguna, un ente dedicato alla salvaguardia e alla gestione di uno degli ecosistemi più delicati e preziosi al mondo. La creazione di questa istituzione segna un traguardo fondamentale nella lunga battaglia per garantire un equilibrio sostenibile tra la protezione ambientale, lo sviluppo economico e le necessità della città. Dopo anni di dibattiti e richieste da parte di esperti e associazioni, il governo ha dato il via libera alla sua istituzione, con l’obiettivo di centralizzare le competenze e ottimizzare gli interventi nella laguna.
di Beatrice Giordo
L’Autorità avrà il compito di monitorare la qualità delle acque, coordinare le opere di difesa dalle maree e gestire l’ecosistema lagunare in modo integrato. Sarà inoltre responsabile del funzionamento del sistema Mose, fondamentale per la protezione di Venezia dall’innalzamento del livello del mare. Tra le sue funzioni rientrano anche la regolamentazione del traffico acqueo e la supervisione degli interventi di manutenzione sulle barene e sui canali interni, punti cruciali per mantenere la stabilità dell’intero ambiente lagunare.
L’iniziativa è stata accolta con favore da ambientalisti e operatori del settore, che da tempo chiedevano un ente capace di affrontare in modo efficace le sfide legate al cambiamento climatico e al degrado della laguna. Tuttavia, restano alcune incognite, soprattutto per quanto riguarda la gestione delle competenze con le altre istituzioni locali e la reale capacità di azione del nuovo ente. Alcuni esperti hanno sottolineato l’importanza di garantire trasparenza e un adeguato supporto economico per evitare che l’Autorità resti solo un’entità burocratica senza potere decisionale.
Con la nascita di questa istituzione, Venezia compie un passo significativo verso una gestione più strutturata del suo fragile ecosistema. Ora l’attenzione si sposta sulla concreta attuazione delle politiche e sulla capacità dell’Autorità di rispondere in modo tempestivo alle criticità. La sfida sarà quella di coniugare conservazione e sviluppo, garantendo alla città una protezione efficace senza ostacolare il suo tessuto economico e sociale.
Last modified: Marzo 22, 2025