Venezia (lunedì 10 marzo 2025) — Nella notte si è spento Davide Quarta, consigliere della Municipalità di Venezia, Murano e Burano per Fratelli d’Italia e militare della Guardia Costiera di Venezia. Aveva 47 anni ed è deceduto a causa di un’emorragia cerebrale. Da tempo conviveva con una diagnosi di leucemia, malattia che non aveva intaccato la sua determinazione e il suo impegno politico. Quarta era originario di Lecce ma fortemente radicato nella comunità veneziana.
di Alice Grieco
La notizia della sua scomparsa è stata diffusa questa mattina dalla Municipalità di Venezia e dalla comunità locale di Fratelli d’Italia. Numerosi sono stati i messaggi di cordoglio espressi nelle ultime ore. Marco Borghi, presidente della Municipalità, ha ricordato Quarta con queste parole: “All’inizio ci siamo scontrati, anche duramente, ma poi – pur da prospettive diverse – abbiamo condiviso un percorso comune per il bene della nostra comunità. Un grande dolore, fai buon viaggio Davide”.
Il coordinamento comunale di Fratelli d’Italia ha espresso il proprio dolore in un comunicato ufficiale, firmato tra gli altri da Fabio Raschillà, Raffaele Speranzo, Maika Canton e Francesca Zaccariotto: “La comunità umana di Fratelli d’Italia Venezia è sconvolta dalla improvvisa perdita di Davide Quarta, nostro consigliere di Municipalità a Venezia, Murano e Burano. Ci stringiamo attorno alla sua famiglia, al gruppo consiliare e all’intera Municipalità di Venezia. Un dolore enorme che non avremmo mai voluto affrontare. A Dio, Davide”.
Anche il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, ha voluto rendere omaggio a Quarta: “Davide era un uomo di grande passione e dedizione. Ne ricorderò l’impegno schietto e sincero, sempre al servizio della nostra comunità. In questo momento di dolore, desidero esprimere le più sentite condoglianze della Città e mie personali alla famiglia di Davide e a tutti coloro che lo hanno conosciuto e gli hanno voluto bene”.
Oltre alla carriera politica, Davide Quarta era un militare della Guardia Costiera di Venezia, ruolo che ha ricoperto con grande professionalità e senso del dovere. Nonostante la malattia, ha continuato a lavorare e a dedicarsi alla sua attività pubblica, guadagnandosi la stima di colleghi e cittadini. La sua scomparsa lascia un vuoto profondo nella comunità veneziana, che oggi si stringe attorno alla sua famiglia nel ricordo di un uomo che ha sempre lavorato per il bene comune.
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