Venezia (sabato 8 marzo 2025) — L’8 marzo, in occasione della Giornata Internazionale della Donna, Venezia e Mestre saranno teatro di diverse mobilitazioni organizzate da collettivi e associazioni femministe. L’obiettivo delle iniziative è sensibilizzare l’opinione pubblica sulla lotta al patriarcato, alle disuguaglianze di genere e alla sicurezza nelle città.
di Alice Grieco
Le principali manifestazioni previste sono due, entrambe promosse da movimenti locali:
- A Venezia, l’evento è organizzato da Non Una di Meno, Morion e Artemisia. Il ritrovo è fissato per le ore 16:00 in Campo Santa Margherita, dove si svolgeranno laboratori interattivi, banchetti informativi, workshop e attività per bambini. Alle 18:00 partirà la “passeggiata selvaggia” verso la stazione di Santa Lucia, con l’obiettivo di rivendicare spazi e diritti per le donne e le soggettività non conformi.
- A Mestre, la mobilitazione è promossa dal laboratorio Pandora e si concentra sulla sicurezza urbana con lo slogan “Riprendiamoci la notte”. Il corteo partirà alle 19:00 da Piazzale Donatori di Sangue e attraverserà Via Piave e il sottopassaggio della stazione ferroviaria, con l’intento di riqualificare simbolicamente questi spazi urbani attraverso la presenza attiva della cittadinanza.
In aggiunta a queste due manifestazioni principali, la mattina dell’8 marzo si terrà un corteo studentesco promosso dal Coordinamento Studenti Medi. Il raduno è previsto per le ore 9:00 in Piazzale Cialdini.
Sciopero generale e impatti sui servizi
Parallelamente alle manifestazioni, l’8 marzo sarà caratterizzato da uno sciopero generale che interesserà diversi settori pubblici e privati. La protesta è stata proclamata da sindacati autonomi quali Cub, Slai Cobas, Usi Cit, Cub e Adl Cobas. L’astensione dal lavoro potrebbe causare disagi nei trasporti ferroviari e aerei, nonché nei comparti dell’istruzione, della ricerca e della sanità.
Le rivendicazioni dei movimenti
Il movimento Non Una di Meno sottolinea l’importanza di questa giornata come momento di lotta contro l’oppressione patriarcale e la violenza di genere. Tra le principali istanze della manifestazione veneziana vi sono la critica alle politiche cittadine che riducono i servizi sociali e culturali, l’opposizione al governo definito “repressivo e liberticida” e la solidarietà con il popolo palestinese.
A Mestre, invece, il focus principale è sulla sicurezza nelle aree urbane. Gli attivisti di Pandora denunciano come le politiche attuali abbiano delegato la gestione della sicurezza esclusivamente alle forze dell’ordine e ai dispositivi di controllo, senza affrontare le cause strutturali del problema. La richiesta principale è un maggiore investimento in servizi di prevenzione, comunità e spazi sociali.
L’8 marzo rappresenta quindi un’importante occasione di mobilitazione, sia attraverso lo sciopero generale, sia con le manifestazioni che animeranno le strade di Venezia e Mestre, portando avanti le battaglie femministe per i diritti e la sicurezza delle donne e delle soggettività marginalizzate.
Tag: movimenti, non una di meno, otto marzo, rivendicazione, sciopero generale Last modified: Marzo 8, 2025