Venezia (giovedì 27 febbraio 2025) — La Municipalità di Venezia, Murano e Burano, con una nota firmata da tutti i gruppi consiliari (Partito Democratico, Venezia Verde e Progressista, Venezia è Tua, Lista Brugnaro, Lega, Fratelli d’Italia e Gruppo Misto), esprime nuovamente una ferma opposizione alla vendita di Palazzo Labia e al trasferimento della sede regionale Rai in terraferma.
Questa posizione conferma quanto già sancito nell’ordine del giorno approvato all’unanimità il 4 aprile 2024, in seguito all’emergere dell’intenzione di Rai di cedere il palazzo settecentesco per ridurre i costi operativi e ottenere un ricavo stimato in circa 40 milioni di euro.
di Alice Grieco
La nota sottolinea l’importanza di preservare Venezia non solo dalle minacce ambientali, come l’alta marea e il turismo di massa, ma anche dalla perdita di abitanti, posti di lavoro e sedi istituzionali. In tal senso, il presidente della Municipalità Marco Borghi e il vicepresidente Lorenzo Pacagnella evidenziano come Venezia abbia già assistito alla chiusura o allo spostamento di realtà storiche come le redazioni de Il Gazzettino e La Nuova Venezia, le Assicurazioni Generali, diverse sedi bancarie, uffici pubblici e numerose attività imprenditoriali, con un conseguente impoverimento del tessuto urbano.
La Municipalità ritiene inoltre che il mantenimento della sede Rai in centro storico sia un elemento fondamentale per la città, non solo per il valore simbolico e strategico della presenza dell’emittente pubblica, ma anche perché potrebbe rappresentare un punto di partenza per nuove iniziative imprenditoriali in grado di restituire dinamismo e vitalità al tessuto economico locale.
A supporto di questa opposizione, si uniscono le voci di sindacati, comitati di redazione e consiglieri comunali, che stanno lavorando a una mozione unitaria per bloccare la vendita. Nel frattempo, la deputata del Partito Democratico Rachele Scarpa ha annunciato un’interrogazione parlamentare per chiedere al governo di confermare la volontà di esercitare il diritto di prelazione sull’immobile, già espressa un anno fa dall’allora ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. “Chiederò al governo di agire rapidamente affinché Palazzo Labia rimanga patrimonio pubblico e culturale. Venezia non può permettersi di perdere un luogo di tale valore storico e artistico, né di vedere ulteriormente ridotta la propria presenza istituzionale” – ha dichiarato Scarpa.
La questione resta aperta, ma la mobilitazione per salvare Palazzo Labia e garantire la permanenza della Rai a Venezia continua a raccogliere ampio sostegno tra le istituzioni e l’opinione pubblica.
Tag: municipalità, no alla vendita, palazzo labia Last modified: Febbraio 27, 2025
