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La Rai vende Palazzo Labia: polemiche sulla storica sede di Venezia

Venezia (martedì 25 febbraio 2025) — La Rai è pronta a vendere Palazzo Labia, la storica sede regionale di Venezia, situata in Campo San Geremia. La decisione rientra in un piano di alienazioni immobiliari che coinvolge anche le sedi di Milano, Genova e Firenze, stabilito nel 2023. Secondo quanto riportato da La Nuova Venezia, ci sarebbero già potenziali acquirenti interessati, mentre la redazione veneziana potrebbe essere trasferita a Mestre nelle prossime settimane.

L’intenzione della Rai era nell’aria da tempo: già il 30 settembre 2023 l’azienda aveva pubblicato una manifestazione di interesse per individuare nuovi immobili in cui spostare le sedi di Venezia, Genova e Firenze. Tuttavia, la notizia sta scatenando forti proteste da parte di sindacati, politica e cittadini.

di Alice Grieco

Quando l’idea del trasferimento era emersa nel marzo 2024, aveva suscitato una forte opposizione: comitato di redazione e sindacati in prima linea, raccolta firme con 1300 adesioni in poche ore, contrarietà bipartisan del mondo politico

A poche ore dalla diffusione della notizia, l’allora ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano aveva dichiarato che, se la Rai avesse davvero venduto l’immobile, il Ministero della Cultura sarebbe stato pronto a esercitare il diritto di prelazione per l’acquisto statale.

Palazzo Labia non è una sede qualsiasi: si tratta di un prestigioso palazzo settecentesco, noto per ospitare uno dei più celebri capolavori di Giambattista Tiepolo, il ciclo pittorico delle “Storie di Antonio e Cleopatra” (1746-1747). L’idea di trasformarlo in una sede museale era stata avanzata proprio dal Ministero della Cultura.

Nonostante le opposizioni, la Rai prosegue nella sua decisione e punta a incassare circa 40 milioni di euro dalla vendita di Palazzo Labia. Nel frattempo, i gruppi consiliari stanno lavorando a una mozione congiunta per chiedere al Governo di fermare la vendita.

Anche la Cgil di Venezia si è schierata contro questa scelta. Daniele Giordano, segretario del sindacato, ha dichiarato: «È incomprensibile che la Rai abbandoni Venezia, svendendo il proprio patrimonio immobiliare. Venezia deve rimanere una capitale culturale e non essere schiacciata dall’economia della rendita e dei servizi a basso valore aggiunto.»

Il timore è che, con il trasferimento della Rai a Mestre, Venezia rimanga senza una redazione giornalistica, con un impatto negativo sull’informazione locale e sulla presenza culturale del servizio pubblico in laguna.

La questione è aperta: se la Rai porterà avanti la vendita, sarà cruciale capire se il Ministero della Cultura interverrà per preservare il palazzo. Intanto, la protesta cresce e la città si mobilita per evitare che Venezia perda uno dei suoi simboli culturali e informativi più importanti.

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Tag: , , , , Last modified: Febbraio 25, 2025
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