Venezia (domenica 23 febbraio 2025) Davanti alla Basilica di Santa Maria della Salute a Venezia si è svolto un partecipato sit-in di solidarietà a favore del movimento studentesco serbo, attivo da mesi contro la corruzione e la repressione governativa. Circa 200 manifestanti serbi, giunti da diverse città italiane, hanno preso parte alla protesta per sostenere i giovani che, in Serbia, stanno lottando per il cambiamento.
di Alice Grieco
Il movimento è nato dopo la tragedia del 1° novembre a Novi Sad, dove un crollo nella stazione appena restaurata ha causato 15 vittime, mettendo in luce la corruzione diffusa nelle istituzioni. Le proteste hanno già portato alle dimissioni di ministri e del sindaco di Novi Sad, mentre il presidente serbo Aleksandar Vučić rimane al potere da 13 anni con il suo partito.
La scelta di Santa Maria della Salute non è casuale: uno dei più celebri poemi serbi, scritto da Laza Kostić (1841-1910), è dedicato proprio a questa chiesa veneziana. La manifestazione è stata un messaggio diretto ai connazionali in Serbia, con striscioni e interventi quasi esclusivamente in serbo.
I manifestanti, provenienti da Milano, Bologna, Trieste, Padova e Vicenza, hanno organizzato il sit-in con un preciso programma:
Interventi pubblici, tra cui uno in italiano
15 minuti di silenzio, in memoria delle vittime del crollo
Lettura della poesia “Santa Maria della Salute”
Simboli del movimento studentesco, come mani e ombrelli rossi, a rappresentare il sangue versato nell’incidente
Il movimento in Italia è in stretto contatto con gli studenti in Serbia, portando avanti attività di divulgazione per informare il pubblico su ciò che sta accadendo a Belgrado. «Si tratta del più grande movimento studentesco in Europa dal 1968», spiega Uros Sestovic, studente a Venezia e tra gli organizzatori del presidio.
Molti dei presenti hanno lasciato la Serbia in cerca di un futuro migliore, ma sperano di poter tornare e contribuire alla trasformazione del loro Paese. Le proteste continuano e la diaspora serba si mobilita per mantenere alta l’attenzione internazionale sulla situazione.
Tag: corteo, diaspora serba, movimento studentesco, sit in Last modified: Febbraio 23, 2025