Venezia 19 Febbraio 2025 — Nel giugno 2024, Qatar Museums ha siglato un protocollo con il Comune di Venezia, seguito da una significativa donazione di 50 milioni di euro, annunciata nel luglio dello stesso anno. Pochi giorni fa, il Qatar ha dichiarato che avrà un proprio padiglione permanente ai Giardini della Biennale di Venezia, la location più prestigiosa della manifestazione. Un evento storico, considerando che negli ultimi 50 anni solo Australia e Corea hanno ottenuto l’autorizzazione a costruire un padiglione e che dal 1991 non ne nascono di nuovi.
di Alice Grieco
Un dettaglio rimasto finora sconosciuto riguarda due clausole aggiuntive contenute nell’atto della donazione, firmato il 15 novembre 2024:
- Qatar Museums sarà riconosciuto come benefattore ufficiale di Venezia per 30 anni e dovrà essere inserito in qualsiasi elenco di benefattori futuri.
- Sheikha Al Mayassa bint Hamad bin Khalifa Al Thani riceverà la cittadinanza onoraria di Venezia. Sheikha Al Mayassa, sorella dell’attuale emiro del Qatar e figlia dell’emiro precedente, è una delle figure chiave della scena culturale del paese.
Il documento ufficiale della donazione riporta espressamente: «Come espressione di gratitudine, il Comune dovrà inserire il Donante, indicandolo come “The Qatar Museums”, in qualsiasi elenco di benefattori per i prossimi 30 anni, e avviare l’iter per il conferimento della cittadinanza onoraria a Sua Eccellenza Sheikha Al Mayassa».
Il Qatar è un emirato del Golfo Arabico con un sistema di monarchia assoluta. Da decenni è impegnato in un processo di modernizzazione con l’obiettivo di affermarsi come un attore rilevante sulla scena internazionale. Tuttavia, è stato coinvolto in scandali come il Qatargate e in controversie legate ai diritti civili e dei lavoratori. Inoltre, il Qatar è uno dei principali sostenitori dell’organizzazione palestinese Hamas, considerata un gruppo terroristico dall’Unione Europea.
Venezia, in cambio di una donazione significativa, ha deciso di rendere omaggio alla leadership qatariota per decenni, senza passare per il voto del consiglio comunale.
Ca’ Farsetti ha giustificato l’accettazione della donazione e delle relative clausole affermando che essa aiuterà a far fronte alle esigenze della città e alla gestione del suo patrimonio unico e complesso. Il Comune ha anche espresso apprezzamento per la generosità del Qatar nei confronti di Venezia.
Il sindaco Luigi Brugnaro, annunciando l’accordo a luglio, ha dichiarato: «Accogliamo con favore la collaborazione con Qatar Museums, una delle principali istituzioni culturali. Questa partnership manterrà sia Venezia che il Qatar in prima linea nello scambio creativo, accademico, economico e sociale a livello globale, costruendo reti e relazioni tra persone nel rispetto reciproco».
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