Scritto da 7:36 pm Venezia, Cronaca

Più di cento ammonimenti contro la violenza di genere emessi dalla Questura di Venezia

VENEZIA (lunedì 3 giugno 2024) – La Questura di Venezia, guidata dal questore Gaetano Bonaccorso, ha emesso più di cento ammonimenti per contrastare la violenza di genere e proteggere le vittime da persecuzioni, vessazioni, minacce e atti di violenza, soprattutto all’interno delle relazioni domestiche.

Di Daniel Caria

Recentemente, gli agenti del commissariato di Marghera hanno eseguito una misura del divieto di comunicare e avvicinarsi nei confronti di un indagato per stalking ai danni della sua ex compagna. La misura è stata applicata grazie al supporto degli agenti del commissariato di Chioggia, che hanno rintracciato l’indagato a Cavarzere. La vittima aveva precedentemente denunciato le persecuzioni subite, consentendo agli investigatori di avviare un’indagine approfondita che ha portato alle misure cautelari.

In un altro caso, la squadra mobile della questura ha arrestato il responsabile di atti persecutori nei confronti della sua ex compagna a Marghera. L’uomo aveva danneggiato l’auto della donna e minacciato telefonicamente più volte. Gli agenti, intervenuti dopo la chiamata di emergenza della vittima, hanno arrestato l’uomo per atti persecutori e lo hanno portato in custodia.

La Questura di Venezia ha intensificato la collaborazione con enti e istituzioni che si occupano di violenza domestica, coinvolgendo Tribunali, Procure, centri antiviolenza e strutture comunali. L’ammonimento del questore è uno strumento importante per la prevenzione, adottato per atti persecutori e violenza domestica. Nel periodo tra gennaio e maggio 2024, sono stati emessi complessivamente 108 ammonimenti, con un netto incremento rispetto all’anno precedente.

Tra gli strumenti adottati per contrastare la violenza di genere, c’è anche l’app Youpol, realizzata dalla polizia per segnalare i reati di violenza che avvengono all’interno delle mura domestiche. L’app consente di segnalare automaticamente i fatti georeferenziati e di chiamare il numero di emergenza unico europeo, garantendo l’anonimato del segnalante.

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Last modified: Giugno 3, 2024
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